La storia dell’Istituto Statale Augusto Romagnoli inizia nel 1912 quando il prof. Augusto Romagnoli, insegnante non vedente di ruolo sulla cattedra di Filosofia, avvia una sperimentazione con alcune bambine e adolescenti non vedenti che vivevano presso l’ ”Ospizio per poveri ciechi”, fondato dalla Regina Margherita nel 1876, nella villa papale sita in via del Casale di S. Pio V, in Roma, sede attuale dell’Istituto.
Il prof. Romagnoli, su esplicito invito della Regina Margherita, iniziò così a concretizzare la metodologia, la didattica e i concetti psicopedagogici espressi nella sua tesi di laurea “Introduzione all’educazione dei ciechi”.
A seguito dei lusinghieri risultati, nel 1923 il Ministro Gentile invita Augusto Romagnoli a predisporre disposizioni legislative per la scolarizzazione dei minori privi della vista e a ispezionare gli Istituti per ciechi di tutto il territorio nazionale, al fine di scegliere quelli idonei alla trasformazione da Istituti di beneficenza a Istituti per l’assolvimento dell’obbligo scolastico degli alunni ciechi.
Nella relazione presentata al Ministro Gentile nel 1925, il prof. Romagnoli inserisce il progetto dell’obbligo della scuola elementare per i minori ciechi e propone l’istituzione della Scuola di Metodo per gli educatori dei minorati della vista, da strutturarsi sempre presso il Casale di S. Pio V in Roma.
Il 15 novembre 1925, con R.D. 2483 è istituita la Regia Scuola di Metodo per gli educatori dei ciechi; scuola che Augusto Romagnoli avrebbe diretto fino alla sua morte.
Nel 1960 dalla trasformazione della Scuola di Metodo nasce l’”Istituto Statale A. Romagnoli di specializzazione per gli educatori dei minorati della vista” con annesse scuole materne, elementari, medie e convitto, per l’espletamento dell’obbligo scolastico degli alunni non vedenti (L.1734/60).
Con la L. 517 /77, che garantisce l’ integrazione dei disabili nelle scuole di ogni ordine e grado con l’ introduzione dell’ insegnante di sostegno, l’Istituto Statale “A. Romagnoli” ha indirizzato e ampliato le proprie funzioni ad attività di consulenza, diagnosi, formazione, supporto, orientamento per le scuole di ogni ordine e grado, con attività e servizi rivolti agli alunni, ai docenti e alle famiglie.